miércoles, 13 de octubre de 2010

PADRE COSME ROBREDO, MISIONERO EJEMPLAR HASTA EL FINAL

8/10/2010 - Perú –

(ANS – Lima) - El 6 de octubre en la ciudad de Lima se extinguió la vida de un gran misionero, el padre Cosme Robredo Galgera, en la Clínica Tezza, que prestó sus servicios a la Inspectoría "Santa Rosa" de Perú siempre dedicado a servir a los más pobres.

El padre Cosme, fue un salesiano eminente que consagró su vida hacia los demás, nació en Asturias-España en el año 1927, de talla intelectual notable, tenía una gran pasión por la música así como un profundo amor a Don Bosco. Sirvió con esmero ingenio y creatividad a la Congregación en varios servicios de animación y de gobierno de la Inspectoría de Madrid y cuando cesó en sus funciones como Inspector, aceptó con generosidad el llamado misionero hacia el Perú.

En 1985 llegó a Perú para apoyar diferentes empeños de la Inspectoría. Estuvo durante 20 años a cargo de la Delegación Inspectorial de los Salesianos Cooperadores del Perú, apoyó en la formación de los salesianos dando clases en la Casa de Formación, trabajó en el Colegio Salesiano Rosenthal, se desempeñó como Director en el Oratorio del Rímac donde lo recuerdan por las iniciativas para promover a los muchachos y a sus familias de la pobreza a través de la educación formal y la inserción laboral. Fue promotor de la construcción del Templo votivo a Don Bosco que es un centro de espiritualidad juvenil y popular para el populoso barrio bajopontino. En ese periodo apoyó a la Arquidiócesis de Lima por 15 años como Vicario Episcopal para las Religiosas.

La Congregación en el Perú le confió la causa de beatificación y canonización del salesiano Mons. Octavio Ortiz Arrieta Obispo de Chachapoyas a la que se dedicó compilando los testimonios y ordenando la documentación pertinente de quien hoy es venerado como Siervo de Dios. Hoy  le hace ya compañía.

En estos últimos años residía en la Casa Salesiana "San Francisco de Sales" ofreciendo su servicio como confesor. Ni la edad ni los achaques abatieron su espíritu pues con ánimo intrépido llegó a visitar una zona misionera en Andoas alegre y jovial de poder anunciar al Señor.

La Familia Salesiana gozó de su cuidado y dedicación. Últimamente era el Responsable de la animación de los Voluntarios con Don Bosco, grupo de consagrados seculares.
El padre Robredo fue un digno ejemplo por su entrega y amor por los jóvenes. Su ánimo jovial, su lucidez intelectual, su apertura al mundo de la cultura y del diálogo y su testimonio como salesiano de Don Bosco.

 

 8/10/2010 - Perù – In ricordo di don Robredo, fino alla fine ottimo esempio di missionario

ANS – Lima) – Mercoledì 6 ottobre, nella Clinica Tezza di Lima, è venuto a mancare don Cosme Robredo Galguera, missionario salesiano che ha prestato il suo servizio nell'Ispettoria "Santa Rosa" del Perù, dedicandosi costantemente ai più poveri.

Don Robredo, salesiano eminente che ha speso tutta la sua vita al servizio degli altri, nacque nelle Asturie, Spagna, nel 1927. Di notevole intelligenza, aveva una grande passione per la musica e un profondo amore per Don Bosco. Ha servito con dedizione, ingegno e creatività la Congregazione nei vari servizi di animazione e di governo che l'Ispettoria di Madrid gli affidò e, una volta terminato il suo mandato di Ispettore in Spagna, generosamente accolse la chiamata missionaria in Perù.

Nel paese andino giunse nel 1985, con lo scopo di sostenere le numerose attività in cui era impegnata l'Ispettoria. Ha svolto per 20 anni il ruolo di responsabile della Delegazione Ispettoriale dei Salesiani Cooperatori del Perù, e contemporaneamente ha anche tenuto vari corsi presso la casa salesiana di formazione, ha lavorato presso l'Istituto salesiano "Rosenthal" e ha prestato servizio come Direttore all'oratorio del Rimac, dove viene ancora ricordato per gli sforzi volti alla promozione sociale dei ragazzi e delle loro famiglie, per farli uscire dalla condizione di povertà attraverso l'educazione formale e l'inserimento lavorativo. Ha promosso la costruzione di un tempio votivo a Don Bosco, un centro spirituale per i giovani e per la gente del quartiere popolare "bajopontino". Nello stesso periodo ha collaborato anche con l'Arcidiocesi di Lima, lavorando come Vicario nazionale per le Religiose.

La comunità salesiana in Perù gli affidò la causa di beatificazione e canonizzazione di mons. Octavio Ortiz Arrieta, salesiano, vescovo di Chachapoyas, e don Robredo si dedicò alacremente a questo compito, preoccupandosi delle testimonianze e della relativa documentazione di quello che oggi, anche grazie al suo servizio, è venerato come Servo di Dio.

Trascorse gli ultimi anni della sua vita nella casa salesiana "San Francesco di Sales", offrendo il suo servizio come confessore. Né l'età né l'infermità ne avevano scalfito lo spirito, e con coraggio andò a visitare un'area di missione nelle Ande, pieno di gioia e di serenità per l'opportunità di annunciare ancora una volta il Signore.

Anche la Famiglia Salesiana ha potuto godere della sua cura e dedizione, dato che di recente era stato nominato responsabile per l'animazione del gruppo dei laici consacrati "Volontari con Don Bosco".

Don Robredo è stato un ottimo esempio di donazione e amore per i giovani. Con il suo umore gioviale, la sua chiarezza intellettuale, l'apertura al mondo della cultura e del dialogo, ha reso un'ottima testimonianza ai salesiani di Don Bosco.

 

 

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